Monozukushi. Le mie liste. Letture d’estate.

Yanagawa Shigenobu, Dama di corte (ukiyoe del 1822 circa).
Yanagawa Shigenobu, Dama di corte (ukiyoe del 1822 circa).

Capita a volte di svegliarsi e di sentirsi un po’ Sei Shōnagon: in vena di affermare con sicurezza ciò che amiamo e ciò che odiamo, ciò che ci irrita e ciò che ci appassiona.

E’ lo spirito del monozukushi (la lista esaustiva) che si è impossessato di noi e non se ne va, finché quella lista, neanche fossimo una dama di corte di periodo Heian o un austero letterato di fine periodo Kamakura come Kenkō Hōshi… E allora lasciamoci andare a questo gioco. Lasciatemi divertire. Tanto, appunto, è solo un gioco.

***

E’ un’estate di lettura feroce, forse per sfuggire al caldo, per ritrovarmi in storie che rinfrescano come bere a una nuova sorgente.

Da giugno a oggi, in ordine di lettura, la lista è questa:

  • Jane Austen, Northanger Abbey
  • Jane Austen, Persuasione
  • Jane Austen, Ragione e sentimento
  • Jane Austen, Mansfield Park,

Patrick Modiano, Romans nell’edizione “Quarto” Gallimard:

  • Villa triste (rilettura)
  • Livret de famille  
  • Rue des boutiques obscures (rilettura)
  • Remise de peine  
  • Chien de printemps  
  • Dora Bruder (rilettura)
  • Accident nocturne  
  • Un pedigree (rilettura)
  • Dans le café de la jeunesse perdue  
  • L’horizon (rilettura)

 

  • Higuchi Ichiyō, Acque torbide (Nigorie)
  • Nina Berberova. C’est moi qui souligne
  • Tayama Katai, Il futon
  • Itō Seikō, Radio Imagination (in lettura)
  • George Eliot, Middlemarch (in lettura) 

E in attesa sul comodino…

  • Ishikawa Jun, Fugen ! Tôkyô, années 1930
  • Ferenc Karinthy, Epepe