Uno Chiyo e il teatro dei burattini

Copia di Ningyōshi Tenguya Kyūkichi autografata da Uno Chiyo.

Pubblicato sulla rivista di studi online AsiaTeatro un mio nuovo saggio sul legame fra la scrittrice Uno Chiyo e il teatro dei burattini:

Rossella Marangoni, “Uno Chiyo e il ningyō jōruri”

Abstract: Nel 1942, dopo essere rimasta incantata davanti a un burattino del ningyō jōruri, la scrittrice Uno Chiyo (1897-1996) si reca sull’isola di Shikoku per incontrare l’anziano maestro intagliatore di buratttini che ne è l’artefice, Tenguya Kyūkichi (1858-1943). Da quell’incontro scaturirà un breve racconto, sorta di resoconto di quella visita durata una decina di giorni, dal titolo Ningyōshi Tenguya Kyūkichi (Il fabbricante di burattini Tenguya Kyūkichi). Il racconto uscirà prima a puntate nell’autunno 1942 e sarà poi pubblicato in volume nel 1943 per i tipi di Buntaisha. Nella narrazione che Uno Chiyo ascolta e trascrive, il vecchio artigiano ricostruisce i sessant’anni della sua attività e, al tempo stesso, apre una finestra su un mondo passato, quello del teatro dei burattini di tradizione popolare, fiorito all’interno delle comunità contadine della prefettura di Tokushima e ormai in declino. Il saggio mira a mettere in evidenza il lavoro accurato di trascrizione delle parole del vecchio maestro da parte della scrittrice, e la centralità di questo breve testo nella sua riscoperta delle arti tradizionali performative del Giappone popolare.

Buona lettura!

Burattini all’Awa Jurobei Yashiki, teatro e museo a Tokushima, isola di Shikoku. Mia foto del 2002.