La bellezza, ogni giorno. 17 aprile.

Il caldo sorriso della dea. Forse, in questa dolorosa primavera, ne abbiamo davvero bisogno. Così ricordo la scorsa primavera l’incontro ravvicinato, l’ennesimo, con Okame, (anche Otafuku ossia “tante fortune”, o Ofuku, “grande fortuna”), nell’atrio in penombra dell’Edo-Tokyo Museum, al centro di un gigantesco rastrello portafortuna (kumade) insieme a tanti altri motivi tradizionali di buon auspicio. Okame è l’onnipresente immagine della contadina paffuta e sorridente, simbolo di prosperità e di fertilità, di buon auspicio, di fortuna e felicità. È facile interpretarla come una trasformazione buffa, sorta di caricatura, della ko-omote, la maschera nō per i personaggi di donna giovane e bella, ma Okame ci sorride e ci incoraggia.

Vorrei così, oggi, per tutti noi, il suo franco, aperto sorriso. Per ricordarci, anche, la nostra umanità.

Il kumade dell’Edo-Tokyo Museum. Tōkyō, maggio 2019.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *