Calendario Hiroshige. Una veduta di Edo a settimana. Il fossato a Soto Sakurada.

Hiroshige, Soto Sakurada, 1856.

 

Il verde e il blu dominano questa stampa quasi a voler suggerire a chi osserva un’impressione di frescura, nel tramonto d’estate. Alcuni personaggi ritratti in basso a sinistra si riparano dagli ultimi raggi del sole tenendo aperto l’ombrello, mentre un uomo, dall’ampio cappello, indossa un kamishimo dalle larghe spalle: si tratta forse di un funzionario del governo shogunale. Siamo del resto lungo il grande fossato interno del castello di Edo (Edojō), la residenza dello shōgun, nel tratto che va da Soto Sakurada a Kōjimachi, allora chiamato  Benkeibori. A sinistra una struttura in legno simile a un tori regge in realtà la tettoia del cosiddetto “pozzo del ciliegio” (sakura no i), da cui pendono tre carrucole a cui erano appesi altrettanti secchi. Subito sopra, la costruzione dal portale rosso è la residenza di Ii Naosuke (1815-1860), importante uomo politico dell’epoca e uno dei più stretti consiglieri dello shōgun. Solo pochi anni dopo la realizzazione di questa stampa, Naosuke sarebbe stato ucciso da un gruppo di giovani lealisti proprio sulla stradina qui dipinta in basso a sinistra, mentre si recava dalla sua casa al castello in un giorno di neve, nel marzo del 1860. Un episodio storico conosciuto sotto il nome di Sakuradamongai jiken proprio perché avvenuto davanti alla porta Sakurada dell’Edojō, un luogo ritratto numerose volte da Hiroshige, soprattutto in stampe d’ambientazione invernale.

 

Andō Hiroshige (1797-1858), Meisho Edo hyakkei (Cento vedute di luoghi famosi di Edo, 1856-1858).