Rileggendo il Genji monogatari: un capitolo al giorno. 1.Kiritsubo

 

 

 

Capitolo 1.

 

Kiritsubo

桐壺

Il Padiglione della Paulonia

 

Là dove si narra  di un imperatore di cui non si dice il nome, in un’epoca che non si nomina, e della sua concubina prediletta, Kiritsubo no kōi, ossia la Signora del Padiglione della Paulonia, figlia di un vice-ministro che non appartiene alla famiglia Fujiwara, onnipotente a Corte. Per questa ragione Kiritsubo, dama di rango basso, priva di protettori importanti, dal carattere dolce, deve soffrire ogni sorta di dispetto da parte dei membri della potente famiglia e soprattutto da parte di dame e concubine. Teneramente amata dall’imperatore, che l’ha cara sopra ogni cosa, dà alla luce un principe bello oltre ogni dire.

 

Forse anche nelle precedenti esistenze i legami che l’avevano unita a Sua Maestà erano stati profondi, perché le nacque un bambino, simile a un puro gioiello di cui al mondo non si vede l’eguale. Il Sovrano, che aspettava con ansia l’occasione di vederlo, lo fece condurre a Corte appena possibile e poté constatare con i propri occhi che era di una rara bellezza. Il primogenito, nato da una Sposa Imperiale figlia del Ministro della Destra, era circondato di ogni cura, dal momento che nessuno dubitava che, grazie agli appoggi di cui godeva, sarebbe stato designato come Erede al trono; pure, non poteva rivaleggiare con lo splendore del nuovo Principe e anche se Sua Maestà in pubblicagli mostrava un affetto particolare, nella vita privata riservava al nuovo nato attenzioni senza limiti, quasi egli fosse un suo tesoro particolare.*

 

Ma questa nascita suscita ancor più gelosia e invidia e moltiplica le persecuzioni cui Kiritsubo è fatta oggetto, soprattutto da parte della consorte dell’imperatore, Kokiden, e della sua corte. Distrutta dal dolore, la dama muore quando il piccolo Genji non ha che tre anni. Il giovane principe, che l’imperatore schiantato dal dolore per la morte della dama prende sotto la sua protezione e fa crescere a corte, cresce rivelando ogni qualità e il padre, per preservarlo dalle manovre ostili che avrebbe potuto subire in futuro a causa degli intrighi dei Fujiwara, e su consiglio di un indovino coreano, lo esclude dalla successione. A dodici anni Genji, ormai soprannominato Hikaru (lo Splendente) a causa dell’ammirazione che suscita attorno a sé, è fatto sposare alla figlia del potente Ministro della Sinistra, Aoi no ue (la Signora degli aoi), di quattro anni più anziana di lui, altera e distante. Ma nel cuore di Genji sboccia e si alimenta un affetto diverso e più intenso: quello nei confronti di dama Fujitsubo (Fujitsubo no chūgū, ossia la Principessa del Padiglione del Glicine), portata a corte dall’imperatore che vi vede il ritratto della defunta madre di Genji. Genji stesso cerca in lei i tratti del volto caro della madre e questo attaccamento alla giovane Fujitsubo ne determinerà il destino. 

 

* Murasaki Shikibu, La Storia di Genji, traduzione di Maria Teresa Orsi, Einaudi, Torino, 2012, p. 4.

 

 

Autore sconosciuto, Genji monogatari illustrato a colori: cerimonia per l'ingresso nell'età adulta del principe Genji, periodo Edo, Sakai City Museum.

 

 

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