Un componimento dal Man’yōshū per ottobre.

Foglie nella pioggia. Okayama, Korakuen, novembre 2015.

 

Fuyugomori / haru sarikureba / nakazarishi / tori mo kinakinu / sakazarishi / hana mo sakeredo / yama o shimi / irite mo torazu / kusa fukami / morite mo mizu / akiyama no / konoha o mite wa / momichi oba / torite so shinou / aoki oba / omite so nageku / aoko shi urameshi / akiyama so are wa.

 

Quando arriva la primavera

non più prigioniera dell’inverno

gli uccelli che non cantavano

tornano a cantare

i fiori che non sbocciavano

sbocciano ma

i monti sono così folti

che se ci si inoltra non riusciamo a cogliere i fiori

l’erba è così alta e invadente

che se li cogliamo non riusciamo a vederli bene.

Ma quando guardiamo le foglie

dei monti in autunno

raccogliendo quelle gialle

le apprezziamo

lasciando sui rami quelle verdi

sospiriamo

avrei da ridire solo su quest’ultima cosa

ma, io, preferisco i monti in autunno!

 

Principessa Nukata

(VII sec.)

Dal Man’yōshū (Raccolta delle diecimila foglie).

Traduzione di Pierantonio Zanotti.

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