Una lettura d’estate. Unsui nikki. 36. Cerimonie della sera.

“Cerimonie della sera”, acquerello di Satō Giei.

 

Cerimonie della sera

 

Il motto del maestro zen: “Leggere prima, a libro aperto, i sūtra, poi fare le pulizie”, invita la grande assemblea  (ossia la comunità), a partire dalle tre del pomeriggio, prima della meditazione della sera, a recitare dei lunghi testi, come per esempio il sūtra del Diamante. Detto ciò, leggere – e interpretare – dei testi antichi, e per di più scritti in cinese: l’impresa è ardua. Il novizio partecipa a questa interminabile seduta ma è assalito da dubbi e si domanda quali meriti possono esserne ricavati. Non c’è che l’esperienza a insegnargli, con l’andar del tempo, che è perfettamente indifferente che il monaco, intellettualmente o meno, penetri nel senso della sua lettura. La recitazione dei sūtra va presa come una preghiera che conduce alla concentrazione mentale. Chi si spingerebbe a sostenere che il lavoro del malato è quello di esaminare la ricetta e di immagazzinare dei termini specialistici? Non è meglio se si segue fedelmente la prescrizione del medico e ci si rimette al suo sapere? Ebbene, qui è la stessa cosa: i meriti del recupero provengono dal fondo di se stessi. Un tempo, fu nel momento in cui Longtan soffiò sulla lanterna tenuta in mano dal suo discepolo Deshan che quest’ultimo, improvvisamente, conobbe il Risveglio. Prese un importante commento del sūtra del Diamante e lo gettò nel fuoco dicendo:

“Analizzare tutti i sistemi filosofici è come porre un solo pelo sottile nel grande vuoto del cielo; sforzarsi di padroneggiare le attività del mondo, è voler riempire un grande valle gettandovi semplicemente una goccia d’acqua!”

Altrimenti detto, dottrina, sūtra e conoscenze non hanno che un’importanza secondaria e non valgono più che la fiamma di una lampada che si tiene in mano.

 

 

Satō Giei

(1920-1967)

Fonte:

Satō Giei, Journal d’un apprenti moine zen (Unsui nikki, 1966),

traduit du japonais par Roger Mennesson, Arles, Philippe Picquier, 2010, pp. 86-87.

Edizione giapponese pubblicata da The institute for Zen studies nel 1972.

❖Mia traduzione “di servizio” dall’edizione in lingua francese.

 

➽ Maggiori informazioni sul libro e il suo autore le trovate in questa pagina:

https://www.rossellamarangoni.it/una-lettura-per-lestate-unsui-nikki-il-diario-di-un-novizio-zen.html